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Biosurvey è partner del progetto PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 - Area di specializzazione: Blue growth – dal titolo “Conversione di Piattaforme Off Shore per usi multipli eco-sostenibili (PlaCE)”.

Titolo del progetto: Conversione di Piattaforme Off Shore per usi multipli eco-sostenibili (PlaCE). 

Tipo di Progetto: PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 - Area di specializzazione: Blue growth.

Codice progetto: ARS01_00891. 

Data di inizio e fine Progetto: 01.06.2018 – 30.11.2020 (30 mesi).

Capofila: Università Politecnica delle MARCHE.

Partner:

Eni S.p.A 

INSTM - Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali Università degli Studi di Napoli Federico II 

Stazione Zoologica Anton Dohrn 

Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli" 

Università degli Studi di BOLOGNA 

Biosurvey S.R.L.

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Breve descrizione del Progetto:

Il progetto PLaCE si pone l’obiettivo di trovare soluzioni alternative per un riutilizzo sostenibile delle piattaforme offshore di petrolio e gas al termine della loro fase operativa. PLaCE mira a testare tecnologie d’avanguardia e soluzioni per il riutilizzo eco-sostenibile di piattaforme offshore situate di fronte alla costa abruzzese alla fine della loro fase produttiva. In particolare, applicando la tecnologia di accrescimento minerale mediante elettrolisi a bassa tensione dell'acqua, le attività di PlaCE comprendono: applicazione di strategie ecosostenibili d’avanguardia di acquacoltura basata su allevamento integrato di molluschi e oloturie, progettazione e sviluppo di sistemi innovativi per la produzione di energia rinnovabile necessaria per l’attività della piattaforma, sviluppo di sistemi integrati per valutare la sostenibilità ecologica delle attività di piattaforme multifunzione e loro manutenzione, analisi costi-benefici e scenari di business, considerando anche settori ricreativi. Inoltre, attraverso test pilota di restauro in habitat degradati del Sud Italia, saranno attuate soluzioni innovative per il ripristino di habitat di Posidonia oceanica minacciati da infrastrutture sottomarine esistenti e/o potenzialmente interessati da infrastrutture offshore, al fine di fornire efficaci strumenti per la compensazione dell'impatto ambientale. 

In particolare, il progetto prevede (OR2 – Task 2.6) che le attività relative alla realizzazione di test pilota di restauro in habitat degradati di Posidonia oceanica saranno condotte da Biosurvey, ENI e INSTM-UNIPA. Queste attività ambiscono ad utilizzare soluzioni innovative per il ripristino di habitat di Posidonia oceanica e/o altre piante marine (habitat chiave incluse nella direttiva Habitat UE 92/43), spesso minacciati da infrastrutture sottomarine esistenti (e.g. sealines), utilizzando un sistema di ancoraggio modulare consiste in un'installazione di materiale totalmente biodegradabile (Mater-Bi). In particolare, i test pilota di restauro avranno luogo in habitat degradati del Sud Italia, potenzialmente interessati da infrastrutture offshore, al fine di fornire strumenti innovativi per la compensazione dell'impatto ambientale. 

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