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sistema di ancoraggio per riforestazione con Posidonia oceanica

Modulo di ancoraggio in Mater-Bi

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Biosurvey è contitolare insieme a Idea S.r.l di un brevetto per il ripristino di fondali marini con Posidonia oceanica. Il sistema modulare di ancoraggio della pianta al fondale è costituito totalmente da materiale biodegradabile (Bioplastica – Mater-Bi). Questa nuova tecnica è stata inclusa nelle linee guida ufficiali del Ministero dell'ambiente italiano (ISPRA) per il restauro con Posidonia oceanica (ISPRA, Manuali e Linee Guida, 106/2014). I principi su cui si basa l’invenzione sono:

  • l’esteso utilizzo di materiale plastico biodegradabile per garantire, alla fine del processo di radicamento, la dissoluzione dell’apparato di sostegno delle talee;

  • la modularità del sistema che consente una elevata flessibilità nelle strategie di ricoprimento del fondale e l’adattabilità a diverse specie vegetali;

  • la semplificazione delle tecniche di ancoraggio per aumentare l’efficienza della posa e ridurne i costi;

  • l’utilizzo di geometrie bioispirate che emulino la modalità naturale di colonizzazione del fondale da parte della pianta.

Il sistema è costituito da una struttura a raggiera, ancorabile sul fondo tramite un paletto a fissaggio rapido. La struttura a raggiera, costituita da  braccetti su cui sono presenti un numero variabile di supporti, consente l’ottimale fissaggio delle talee di Posidonia.

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Punti di forza del prodotto

L’esteso utilizzo di materiale plastico biodegradabile per garantire, alla fine del processo di radicamento, la dissoluzione dell’apparato di sostegno delle talee.

La modularità del sistema che consente una elevata flessibilità nelle strategie di ricoprimento del fondale e l’adattabilità a diverse specie vegetali.

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L’adattabilità del sistema modulare alle diverse tipologie di fondale per garantire un adeguato tempo di contatto delle talee con il substrato.

La semplificazione delle tecniche di ancoraggio per aumentare la sicurezza dell’operazione, l’efficienza e la rapidità della posa con una conseguente riduzione dei costi di riforestazione.

L’utilizzo di geometrie bioispirate che emulino la modalità naturali di colonizzazione del fondale da parte della pianta.

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